La revisione auto ha scadenze diverse. Chi acquista un’auto nuova da un concessionario sarà obbligato ad effettuare la revisione dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, mentre successivamente a questo periodo la revisione auto dovrà essere effettuata ad intervalli di due anni. Se si acquista una vettura usata, invece, la revisione dovrà sempre essere effettuata ogni due anni.
Tipologia | Quando |
Prima revisione | 4 anni dopo l’immatricolazione |
Seconda revisione e successive | Ogni 2 anni |
Per quanto riguarda la categoria dei veicoli atipici, la revisione delle auto d’epoca o di interesse storico, va effettuata, secondo il decreto del 2009, con scadenza biennale, entro il mese di rilascio della carta di circolazione, o entro il mese corrispondente a quello in cui è stato effettuato l’ultimo controllo di revisione.
Nel corso della revisione auto viene controllato il perfetto funzionamento di numerosi dispositivi della vettura. Nello specifico le parti sottoposte ad esame sono:
- Impianto frenante: quindi freno a mano, di servizio, freni, pasticche, dischi;
- Sterzo: cuscinetti, fissaggio, stato meccanico;
- Vetri: vetri, specchietti, lavavetri;
- Impianto elettrico: proiettori, luci, indicatori;
- Telaio: carrozzeria, porte, serrature, serbatoio
- Rumori: gas di scarico inquinanti bollino blu;
- Identificazione del veicolo tramite targa e telaio;
- Sicurezza dispositivi: Clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori.
Revisione e tagliando: differenza
Non bisogna confondere la revisione auto col tagliando. La prima è imposta dalla legge e deve essere compiuta ad intervalli temporali prestabiliti, mentre il tagliando indica la serie di controlli previsti dalla Casa madre da effettuare ad intervalli di chilometraggio regolari per garantire la perfetta efficienza del mezzo.