La revisione, detta anche collaudo, della propria moto è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada che va effettuato periodicamente affinché il proprio mezzo sia dichiarato idoneo a circolare. Se avete acquistato una moto nel 2020, il Codice della Strada oggi prevede che il mezzo sia esonerato dalla revisione per i primi 4 anni dalla data di immatricolazione. Questo vuol dire che potrete effettuare la prima revisione soltanto dopo 4 anni, cioè nel 2024. L’obbligo di revisione della propria moto ogni 2 anni scatta soltanto a partire dalla seconda revisione, che scadrà a partire dal mese in cui è stata fatta la revisione precedente. Dunque se il vostro motociclo è stato immatricolato nel gennaio 2020 avete dunque tempo fino a gennaio 2024 per effettuare la prima revisione. Se effettuata a gennaio 2024, la seconda revisione andrà effettuata quindi entro e non oltre il mese di gennaio 2026. In base al Codice della Strada è dunque obbligatorio rispettare il mese della scadenza.

In occasione di impossibilità per impegni personali il mese della scadenza, è comunque possibile anticipare la data della revisione, anche se non conviene, se non in casi di emergenza appunto, in quanto questo anticiperà le scadenze successive. Se invece vi siete dimenticati della scadenza, ricordatevi che un mezzo con la revisione scaduta non va in nessun caso guidato personalmente e fatto circolare per strada. Sarete costretti a farlo trasportare con un furgone o un piccolo rimorchio fino al vostro centro autorizzato per evitare di incorrere in multe o sanzioni ben più gravi nel caso di un incidente.

La revisione per le moto storiche

Per quanto riguarda le moto storiche la normativa è la stessa e la revisione va effettuata ogni 2 anni. L’unica cosa che cambia è dove poterla effettuare. Se la vostra moto è stata costruita prima dell’1 gennaio 1960 la revisione va effettuata esclusivamente in Motorizzazione Civile. Se invece è stata costruita dopo invece potete portarla anche presso un’officina autorizzata.

Da qualche anno, per evitare truffe la procedura di revisione viene filmata dalle telecamere di sorveglianza del centro autorizzato e le immagini vengono trasmesse in tempo reale alla Motorizzazione Civile. Il risultato della revisione determina se il vostro mezzo, in questo caso la vostra moto, è idoneo o meno a circolare in strada fino alla prossima scadenza.